sabato 24 novembre 2018
da scrittore mi occupo di storia drag queen, crossdressing, omosessuale, transessuale e cinema
da scrittore mi occupo di storia drag queen, crossdressing, omosessuale, transessuale e cinema
domenica 18 novembre 2018
amo il mondo dello spettacolo e vorrei entrarci prima o poi
amo il mondo dello spettacolo e vorrei entrarci prima o poi
scrivo sia al maschile che al femminile
oltre a scrivere con il mio nome di battesimo, maschile che con pseudonimi letterari femminili, amo vestirmi da donna in privato, ma potrei farlo anche in pubblico, mi piacerebbe andare in tv, scrivo per tutti uomini, donne e persone lgbt, sono un omo gay, ma anche una scrittrice transgender.
giovedì 15 novembre 2018
domenica 11 novembre 2018
per non dimenticare
Per
non dimenticare
Scritto
Da
Mattia
Bianchi

Dedicato a
Alessandro Rizzo
Cari
lettori,
Questo
romanzo è dedicato a tutte le persone omosessuali come me, morte nei campi di
concentramento, dimenticate, oltre agli ebrei vittime della follia omicida di
un uomo solo al comando di cui non faccio neanche il nome, naturalmente come
specifico sempre, i personaggi sei miei racconti, sono inventati, ogni
riferimento a luoghi, persone, loghi e oggi esistenti nella realtà è puramente
casuale.
Ci
troviamo in Germania alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945, gli
americani sono arrivati a salvare gli omosessuali, ebrei, rom, intrappolati nei
campi di concentramento.
Giulio
Sammartini, protagonista della nostra storia finalmente è libero, non ha più
niente, neanche la dignità, il suo compagno è morto sotto le torture dei
gerarchi nazisti, lui più forte e sopravissuto per miracolo all’orrore di quei
posti.
Giulio
è un uomo sui quaranta anni, alto magro, il volto segnato, ma lo sguardo fiero
di chi è sopravissuto a quei orribili luoghi e fiero della sua omosessualità.
Nevica,
il freddo è insopportabile, lui indossa, la camicia, una giacca con ricamato
sul braccio il triangolo rosa simbolo di noi omosessuali.
Giulio
non si gira indietro, decide di lasciare la Germania e andare negli Stati Uniti
d’America, con gli ultimi spiccioli rimasti acquista il biglietto per la
libertà.
Appena
arriva a New York, viene assunto come operaio in una ditta di Jeans, lavora
quattordici per uno stipendio da fame.
Dopo
quattordici anni diventa capo reparto, la paga è più consistente e riesce a
comprarsi un’ abitazione più accogliente.
Giulio
trova anche l’amore, i due partecipano anche ai moti di stonewall, una retata della polizia in un
famoso locale gay di New York che da inizio al movimento di liberalizzazione
omosessuale nel mondo.
Ritorniamo
un attimo in dietro per conoscere meglio il nostro protagonista.
Giulio
nasce in Germania in una famiglia benestante, si è sempre dichiarato
omosessuale.
I
tedeschi con lo scoppio della seconda guerra, lo trovano baciarsi con il suo
fidanzato in un locale gay di Berlino, vengono subito arrestati e portati in un
campo di concentramento, il suo fidanzato viene frusta, picchiato fino a quando
non cade morto sul pavimento, lui si salva.
Le
ferite del suo orribile passato ancora gli fanno male, nonostante siano passati
tanti anni.
La
storia di noi persone omosessuali è sempre stata dura, non accettati mai dalla
società, siamo stati picchiati, ammazzati, violentati e per anni ci hanno
considerati, malati mente.
Per
fortuna l’organizzazione medica mondiale, ha tolto l’omosessualità dalle
malattie mentali.
In
quel epoca molte categorie di persone venivano considerate impure, gli
omosessuali, le lesbiche, i disabili, gli ebrei, i rom.
Queste
persone catalogate come impure venivano rinchiuse nei campi di sterminio.
Giulio
e il suo compagno riescono a sposarsi a New York e mettere su una famiglia.
Ormai
il passato è passato e finalmente il protagonista della nostra storia può
godersi la vita con il suo nuovo compagno.
L’amore
vince sempre, come la tenacia.
Giulio
continua a lavorare come responsabile nella fabbrica di jeans e vive insieme al
suo compagno divenuto suo marito.
Mi
sono sempre chiesto come mai, in Germania dove è nato il movimento omosessuale
c’è stata la più grande strage del popolo omosessuale della storia, per fortuna poi finita la guerra sono
stati i primi a legalizzare matrimoni gay e adozioni.
Noi
come il solito siamo arrivati per ultimi a approvare una legge per le unioni
civili, anche per noi persone omosessuali, come dico io meglio tardi che mai.
Sperando
come sempre di non avervi annoiati e vi do appuntamento a nuove storie come
sempre scritte da me.
Come
sempre oltre a dedicare questo racconto a Mario Mieli e tutti gli attivisti
glbt morti per il loro credo e a tutte le vittime di omofobia del mondo a Oscar Wilde, Federico Garcia Lorca, Marcel
Proust e tutte le vittime di transfobia.
Arcigay
e a tutte le associazioni che combattono come me contro i crimini di odio verso
le donne e le persone glbt, liberi di amare, liberi di essere se stessi, senza
essere mai più discriminati.
Spero
che questo orrore non si ripeti più, anche per noi omosessuali non c’è mai pace
e forse non ci sarà mai pace
Vi
ringrazio come sempre
Mattia
Bianchi.

Mattia Bianchi nato
a Milano 12/07/1980, impiegato in una ditta di computer, nel tempo libero
scrittore e creatore di vari personaggi letterari e teatrali.
giovedì 8 novembre 2018
adoro la letteratura i miei scrittori, poeti preferiti sono
Alessandro Manzoni,
Dante Alighieri,
Ugo Foscolo,
Giacomo Leopardi,
Oriana Fallaci,
Camilla Cederna,
Cristina Parodi,
Alfonso Signorini,
Alda Merini,
Mario Mieli,
Gabriele D'Annunzio,
Barbara Cartland,
Virginia Woolf,
Daria Bignardi,
Marcel Proust,
Alessandro Piperno,
Oscar Wilde
Dante Alighieri,
Ugo Foscolo,
Giacomo Leopardi,
Oriana Fallaci,
Camilla Cederna,
Cristina Parodi,
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Gabriele D'Annunzio,
Barbara Cartland,
Virginia Woolf,
Daria Bignardi,
Marcel Proust,
Alessandro Piperno,
Oscar Wilde
mercoledì 7 novembre 2018
sono uno scrittore particolare
sono uno scrittore particolare, scrivo di argomenti lgbt, scrivo anche polizieschi, ma anche romanzi d'amore, scrivo anche per il teatro e per il cinema, scrivo anche di cinema e di moda.
sabato 3 novembre 2018
un ricordo a Oscar Wilde uno dei miei scrittori preferiti
oscar Wilde scrittore e drammaturgo Irlandese, condannato a due anni di lavori forzati per omosessualità
Pier Paolo Pasolini
il mio ricordo va a Pier Paolo Pasolini, regista, scrittore, poeta e intellettuale italiano morto in circostanze misteriose, un uomo speciale omosessuale dichiarato.
giovedì 1 novembre 2018
i personaggi dei miei racconti sono quasi tutti gay o transessuali, ma non tutti
i personaggi dei miei racconti sono quasi tutti gay o transessuali, ma non tutti
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