venerdì 10 dicembre 2021

i casi di omicidio di Arnoldo Brambilla

 

Cari lettori,

vi presento un mio nuovo personaggio, vorrei specificare, che i miei personaggi si dividono in due categorie di personaggi i pseudonimi letterari e i miei personaggi letterari veri e propri, quasi tutti legati ai miei polizieschi, senza contare i personaggi protagonisti di racconti senza genere preciso.

Che sono Joanna Preston e tutta la sua incredibile famiglia.

Vi presento il mio nuovo personaggio, Arnoldo Brambilla, uomo di quaranta otto anni, ne grasso e neanche magro, calvo, sempre vestito elegante, ama leggere dai classici ai libri polizieschi, ama la musica lirica, classica, ma anche quella pop – rock, fuma la pipa e la sera prima di coricarsi beve un bicchiere di Brandy.

Arnoldo è nato a Milano e vive a Milano, in una villetta ereditata da una un’anziana zia, ormai ricoverata in elegante casa di cura pagata con la sua pensione di segretaria alla Mondadori famosa casa editrice milanese.

La casa è una villetta indipendente, con giardino e cancello in ferro battuto.

Arnoldo Brambilla è laureato in giurisprudenza con specializzazione in diritto penale, per vivere lavora nell’agenzia investigativa di suo padre che era sta anche del nonno e del bisnonno, discende da una famiglia Milanese da generazioni, la mamma del nostro protagonista invece lavorava come professoressa di greco e latino al liceo classico il Manzoni, adesso i suoi genitori sono in pensione e vivono sul lago di Garda vicino a Desenzano, si vedono solo per Natale e Pasqua.

Arnoldo è un uomo molto professionale, nato a Milano e vissuto sempre a Milano, incominciamo con il racconto dei suoi casi risolti di omicidio.

Siamo in inverno a Milano arriva buio presto.

Ad un certo punto suona il telefono della sua agenzia, è morto un ricco imprenditore milanese, trovato nella sua villa appena porte della città.

Le indagini incominciano, interrogando i figli e l’ex moglie.

Tutti sembra che abbiano un alibi per la sera dell’omicidio.

Scavando nel passato della vittima è venuto fuori che la vittima per diventare così ricco, aveva calpestato i piedi a dei boss della mafia milanese, questi boss stufi delle sue angherie lo hanno fatto uccidere.

Seguendo questa pista Arnoldo e la polizia milanese riuscirono ad arrestare i boss e il killer.

 

 

 

 

 

sabato 4 dicembre 2021

joanna delitto a Natale

 

Cari lettori,

Siamo arrivati quasi  a dicembre a New York nevica già, la città è piena di luci.

Joanna sta pensando ai regali natalizi per suo marito, sua nipote, la sua compagna, sua sorella le due si sono chiarite e festeggiano il Natale assieme e naturalmente il tenente Narcisi con sua moglie.

All’improvviso in centrale arriva una chiamata, è morta Giorgia Keller una giornalista, scrittrice di discreto successo, trovata uccisa nella sua stanza da letto, strangolata.

La nostra eroina si reca a casa di Giorgia, la casa è tutta addobbata per Natale tutto in ordine, il corpo è sul letto, a pancia in su, indossa una camicia da notte di seta color rosa e i capelli sciolti, sul collo i segni dello strangolamento, le unghie appena fatte e laccate di rosso.

Scavando nel passato della donna si è scoperto che la donna lavorava in televisione e stava scrivendo la sua biografia, il manoscritto è sparito, il giorno del omicidio un suo ex fidanzato, uno scrittore famoso, nel libro c’erano descritti dei fatti che avrebbero rovinato la carriera del uomo, già in crisi.

Durante la cena l’uomo ha messo del sonnifero nel bicchiere della donna, dopo la cena la vittima si è addormenta, l’uomo ha messo il manoscritto nella sua borsa, la mise sul letto e la strangolò poi lasciò l’appartamento con il manoscritto.

Il famoso scrittore viene trovato, interrogato e incriminato per l’omicidio della famosa giornalista, il movente,la gelosia e la paura che lei potesse confessare la loro relazione durante la quale rimase incinta, ma perse il bambino.

Il manoscritto è stato trovato ed è stato pubblicato, lo scrittore è stato condannato all’ergastolo.

Un altro caso di omicidio risolto, Joanna ora può festeggiare il Natale in pace.

A prossimi casi di omicidio e buone feste.

Mattia