Cari lettori,
oltre a scrivere di
diritti civili, della mia ben nota omosessualità, sempre con estrema ironia, mi
piace scrivere romanzi polizieschi, alla mia ormai ampia famiglia di
personaggi, aggiungiamo, Alfred Baker, investigatore americano, un uomo di
circa trentanove anni, sempre vestito elegante, omosessuale come la maggior
parte dei protagonisti dei miei racconti o romanzi brevi.
Alfred nasce a New
York nel 1978, suo padre faceva l’investigatore anche lui infatti a casa non
c’era mai, la madre lo aiutava a risolvere i delitti più strani.
Alfred ha ereditato
dai suoi genitori, i quali adesso vivono in una casa di riposo, fuori New York,
la casa e l’agenzia d’investigazione.
La nostra storia
incomincia una giornata uggiosa di settembre.
All’improvviso
suona il telefono hanno trovato un cadavere vicino al ponte di Brooklyn, la
vittima è una donna sui trenta anni, capelli castani chiari, indossa un abito
da sera e scarpe con il tacco alto, il corpo viene subito esaminato dal medico
legale, che si chiama William Federic, marito del nostro protagonista.
La vittima si
chiama Emma Roberts, scrittrice e giornalista di cronaca rosa, è morta per un colpo forte in testa.
Stava ritornando
festa esclusiva a casa del suo fidanzato Mark Hamilton, il primo che fu
interrogato.
Alfred Baker: “
Signor Hamilton stiamo indagando sulla morte della sua fidanzata, quando l’ha
vista l’ultima volta e che alibi ha il giorno della morte della sua fidanzata?”
Mark Hamilton: “
siamo andati insieme alla festa della mia laurea, poi ha un certo punto si è
allontanata per parlare con mia madre e non l’ho più vista.
Alfred interroga la
madre del ragazzo, una donna sui cinquanta anni, bionda, occhi azzurri, al
momento dell’interrogatorio,indossa un completo giacca e gonna color azzurro,
la donna dopo qualche esitazione, confessa di aver colpito lei la ragazza e di
averla trascinata fino al luogo del ritrovamento, non le piaceva quella ragazza
troppo semplice e di un ceto sociale più basso.
Alfred arresta la
donna che viene arrestata con l’accusa di omicidio della futura nuora.
Il figlio si
fidanza, questa volta con una ragazza dell’alta società si sposa e ha dei
figli.
Concluso il caso di
omicidio, il protagonista della nostra storia e il suo fidanzato, si sposano,
una cerimonia intima in comune e poi un piccolo rinfresco, andando subito in
viaggio di nozze a Parigi in Francia Europa.
Dopo due settimane
ritornano a casa in America.
L’America, cioè gli
Stati Uniti d’America, che considero il mio secondo paese, è una paese dalle
mille contraddizioni, un paese contro la schiavitù, anche se sfrutta le persone
più deboli, Negli U.S.A. c’è la più grande comunità di persone lgbt, lesbiche,
gay, bisessuali e transgender del mondo, divisa tra New York, Los Angeles e San
Francisco.
Anche Milano è luna delle città più lgbt del
mondo, la città dove sono nato e dove vivo.
Alfred e suo marito
ormai vivono assieme e lavorano assieme, si sono incontrati all’università
durante un seminario di criminologia da li poi si sono piaciuti e hanno deciso
di collaborare insieme.
Risolvendo tanti
casi di omicidio.
Alfred Baker, si
unisce ai miei ormai noti personaggi letterari e pseudonimi letterari.
Mary Eleonor
Wilkns, Micol Eva Sharon Bianchi, Lord Anthony Spancer Mcdunald, Kyra Roberts,
Rose Bates, Joanna Preston, Wanda De Luxor e naturalmente Alfred Hamilton.
Personaggi nati
dalla mia immensa fantasia di autore, scrittore di argomenti glbt, scrittore
instancabile.
Ritorniamo ai
personaggi del nostro romanzo poliziesco.
Il secondo caso che
si presenta a loro è l’omicidio questa volta di un famoso, personaggio
televisivo e scrittore, trovato morto dalla sua governante, nel suo letto con
una pallottola nel cranio.
La Vittima si
chiama Luis D’Angelo, di origine italiane, scrittore, giornalista, personaggio
televisivo.
La vittima ha una
ex moglie Clarissa ex modella e attrice di poco successo, i due sono rimasti in
ottimi rapporti, amici confidenti, Luis lasciata la moglie si era fidanzato con
Teresa, una giovane aspirante giornaliste e conduttrice televisiva, si scopre
che è stata propri a lei ad uccidere, lui con un martello, perché Luis aveva
scritto un romanzo dove parlava male di lei e il romanzo sarebbe stato
pubblicato a breve, infatti il manoscritto dopo la morte di Luis è
misteriosamente scomparso.
Teresa confessa
l’omicidio e viene incarcerata vita, un’altra volta giustizia è fatta.
Non mi resta che
salutarvi e darvi appuntamento a nuove avventure
Mattia Bianchi
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