sabato 5 dicembre 2020

alfred baker avventure d'investigatore

 

Cari lettori,

oltre a scrivere di diritti civili, della mia ben nota omosessualità, sempre con estrema ironia, mi piace scrivere romanzi polizieschi, alla mia ormai ampia famiglia di personaggi, aggiungiamo, Alfred Baker, investigatore americano, un uomo di circa trentanove anni, sempre vestito elegante, omosessuale come la maggior parte dei protagonisti dei miei racconti o romanzi brevi.

Alfred nasce a New York nel 1978, suo padre faceva l’investigatore anche lui infatti a casa non c’era mai, la madre lo aiutava a risolvere i delitti più strani.

Alfred ha ereditato dai suoi genitori, i quali adesso vivono in una casa di riposo, fuori New York, la casa e l’agenzia d’investigazione.

La nostra storia incomincia una giornata uggiosa di settembre.

All’improvviso suona il telefono hanno trovato un cadavere vicino al ponte di Brooklyn, la vittima è una donna sui trenta anni, capelli castani chiari, indossa un abito da sera e scarpe con il tacco alto, il corpo viene subito esaminato dal medico legale, che si chiama William Federic, marito del nostro protagonista.

La vittima si chiama Emma Roberts, scrittrice e giornalista di cronaca rosa,  è morta per un colpo forte in testa.

Stava ritornando festa esclusiva a casa del suo fidanzato Mark Hamilton, il primo che fu interrogato.

Alfred Baker: “ Signor Hamilton stiamo indagando sulla morte della sua fidanzata, quando l’ha vista l’ultima volta e che alibi ha il giorno della morte della sua fidanzata?”

Mark Hamilton: “ siamo andati insieme alla festa della mia laurea, poi ha un certo punto si è allontanata per parlare con mia madre e non l’ho più vista.

Alfred interroga la madre del ragazzo, una donna sui cinquanta anni, bionda, occhi azzurri, al momento dell’interrogatorio,indossa un completo giacca e gonna color azzurro, la donna dopo qualche esitazione, confessa di aver colpito lei la ragazza e di averla trascinata fino al luogo del ritrovamento, non le piaceva quella ragazza troppo semplice e di un ceto sociale più basso.

Alfred arresta la donna che viene arrestata con l’accusa di omicidio della futura nuora.

Il figlio si fidanza, questa volta con una ragazza dell’alta società si sposa e ha dei figli.

Concluso il caso di omicidio, il protagonista della nostra storia e il suo fidanzato, si sposano, una cerimonia intima in comune e poi un piccolo rinfresco, andando subito in viaggio di nozze a Parigi in Francia Europa.

Dopo due settimane ritornano a casa in America.

L’America, cioè gli Stati Uniti d’America, che considero il mio secondo paese, è una paese dalle mille contraddizioni, un paese contro la schiavitù, anche se sfrutta le persone più deboli, Negli U.S.A. c’è la più grande comunità di persone lgbt, lesbiche, gay, bisessuali e transgender del mondo, divisa tra New York, Los Angeles e San Francisco.

 

 Anche Milano è luna delle città più lgbt del mondo, la città dove sono nato e dove vivo.

Alfred e suo marito ormai vivono assieme e lavorano assieme, si sono incontrati all’università durante un seminario di criminologia da li poi si sono piaciuti e hanno deciso di collaborare insieme.

Risolvendo tanti casi di omicidio.

Alfred Baker, si unisce ai miei ormai noti personaggi letterari e pseudonimi letterari.

Mary Eleonor Wilkns, Micol Eva Sharon Bianchi, Lord Anthony Spancer Mcdunald, Kyra Roberts, Rose Bates, Joanna Preston, Wanda De Luxor e naturalmente Alfred Hamilton.

Personaggi nati dalla mia immensa fantasia di autore, scrittore di argomenti glbt, scrittore instancabile.

Ritorniamo ai personaggi del nostro romanzo poliziesco.

Il secondo caso che si presenta a loro è l’omicidio questa volta di un famoso, personaggio televisivo e scrittore, trovato morto dalla sua governante, nel suo letto con una pallottola nel cranio.

La Vittima si chiama Luis D’Angelo, di origine italiane, scrittore, giornalista, personaggio televisivo.

La vittima ha una ex moglie Clarissa ex modella e attrice di poco successo, i due sono rimasti in ottimi rapporti, amici confidenti, Luis lasciata la moglie si era fidanzato con Teresa, una giovane aspirante giornaliste e conduttrice televisiva, si scopre che è stata propri a lei ad uccidere, lui con un martello, perché Luis aveva scritto un romanzo dove parlava male di lei e il romanzo sarebbe stato pubblicato a breve, infatti il manoscritto dopo la morte di Luis è misteriosamente scomparso.

Teresa confessa l’omicidio e viene incarcerata vita, un’altra volta giustizia è fatta.

Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento a nuove avventure

Mattia Bianchi

 

 

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