Cari lettori,
Un’altra avventura per la nostra Joanna Preston,
criminologa e antropologa forense, nata a Londra che adesso vive a New York con
il marito, dopo aver vissuto per anni a Los Angeles, vicino a lei vive Sara sua
nipote che lei considera come se fosse sua figlia, lesbica e laureata in
informatica.
Questa volta la vittima è un uomo di sessanta anni, che
si chiama August Plastic, trovato nella sua villa appena fuori New York, la
vittima era un famoso psichiatra di fama mondiale e molto stimato, ed è stato
avvelenato.
La nostra eroina interroga la sua segretaria, l’ex
moglie e tutti i pazienti, nessuno lo voleva morto, anzi il dottore era molto
amato e stimato.
La sua villa è in ordine, durante l’autopsia della
vittima è venuto fuori che è morto avvelenato per bella donna potente veleno.
Plastic si era risposato con Amelia che aveva
conosciuto durante una vacanza in Italia, precisamente in Sardegna.
Amelia è una donna molto riservata, forse troppo
riservata ha scoperto lei il cadavere del marito e ha chiamato la polizia.
Amelia era disperata, amava il marito e non sapeva chi
lo voleva uccidere.
Scavando nel passato della vittima si scopre, che all’università
aveva un amico, molto geloso del suo successo un certo Mongomeri, i due si
erano ritrovati da qualche mese, naturalmente non lo ha ucciso lui.
L’assassino è una persona insospettabile che tra poco
vi svelerò.
La vittima è stato avvelenato perché ha scoperto
qualcosa che non avrebbe dovuto scoprire un losco segreto che apparteneva a un
suo collaboratore un certo Charles Agust, un giovane uomo appena laureato in
medicina e specializzato in psichiatria, con problemi psichici, Charles è
ossessionato dalla vittima, il quale aveva coperto la sua omosessualità tenuta
gelosamente nascosta.
Charles è cresciuto in una famiglia benestante,
omofoba, di New York e per questo è stato cacciato da casa, per studiare ha
dovuto mantenersi da solo.
Li suo mentore ha scoperto il suo segreto e il nostro
Charles ha deciso di ucciderlo mettendogli il veleno nel the, che la vittima
beveva sempre.
Dopo diversi interrogatori l’assassino ammette tutto e
finisce in carcere con l’ergastolo.
Joanna riesce a risolvere un altro caso, pensando che
sua nipote Sara è stata fortunata, essendo lesbica ad essere accettata da lei e
da sua madre.
Un altro caso risolto dal intuito della nostra eroina,
Joanna Preston Antropologa forense e criminologa.
Vi do appuntamento ad un altro caso risolto da Joanna.
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