Cari lettori
Ecco il primo di diversi omaggi a personaggi, che amo e
stimo, sia come scrittore che come persona.
Oriana Fallaci è stata una scrittrice, giornalista
forse la più grande.
Una donna combattiva, carismatica, partigiana, suo
padre era un partigiano e sua madre una casalinga, nata a Firenze e morta e
seppellita a Firenze nel 2006, prima donna inviata di guerra, molto coraggiosa.
Femminista nell’anima.
Una giornalista, scrittrice che io adoro da sempre.
Ho scritto alte brevi biografie di vari personaggi
pubblici che io venero, tra i quali Raffaella Carrà, Vladimir Luxuria, Mario
Mieli.
Personaggi che mi ispirano e in un certo senso che
sento simili a me.
Anche se loro sono dei grandi e io sono un uomo
omosessuale a cui piace scrivere,
scrivere di me stesso, dei personaggi che mi ispirano.
L’amore per Oriana Fallaci viene da mio papà che ha
sempre letto i suoi libri.
Sono come lei una persona socievole, ma anche una persona sola che a volte vuole rimanere
sola.
Oriana fallaci è un esempio per tutte la gente che come
me vuol,e scrivere e ha bisogno di scrivere.
Io ho bisogno di scrivere sono malato di scrittura come
sono malato di teatro e d’arte.
Grazie Oriana Fallaci per tutto, per i tuoi libri, per
il tuo articolo sul 11 settembre attentato alle torri gemelle di New York.
Io mi definisco scrittore, ma anche giornalista non
accreditato perché non ho i titoli per esserlo.
Non so se leggerai mai queste righe, anche se io penso
che i personaggi famosi che noi citiamo, siano sempre vivi, vivi nei loro
scritti nelle loro interviste filmate, loro anche se non ci sono più rimangano
vivi nella nostra memoria.
Grazie mille.
Tuo Mattia Bianchi