Cari lettori,
mi scuso se in questo mese ho scritto poco, non sono
sparito non preoccupatevi, ma ero impegnato con altri progetti, adesso sono
tornato e non sparisco più.
Il 28 ottobre dovrebbero approvare la legge zan contro
omofobia e transfobia e io dico speriamo era ora!
Spero di esservi mancato un po’ voi mi siete mancati,
scrivere mi piace e mi da la forza per seguire i miei ideali.
Un mondo senza discriminazioni, donne, uomini, gay e
transessuali tutti uguali.
Siamo tutti esseri umani e non ci devono essere discriminazioni.
Naturalmente io sono sempre ironico, l’ironia è sempre
fondamentale.
L’omosessualità non è una malattia e non deve essere
curata, l’omofobia si e deve essere curata.
Se io vedo due uomini che si baciano per strada, penso
sono due persone che si amano e basta, chi vede altro è una persona malata e
deve farsi curare.
L’unica cosa che posso dire siate sempre voi stessi,
fate coming out vi sentirete più liberi, se siete eterosessuali, sposatevi e
fate figli e se vi sentite donne o uomini cambiate sesso.
Scrivo di argomenti lgbt perché li sento più vicini,
rispetto anche gli eterosessuali, io ho tanti amici eterosessuali e omosessuali,
accetto tutti.
Anche se vorrei ricordare che non scrivo solo di
argomenti lgbt, ma anche polizieschi con protagonista l’ormai nota Joanna
Preston.
Scrivo anche le biografie dei miei personaggi ormai
noti a chi mi legge.
Ricordate l’amore è amore non ha età e neanche sesso,
ogni persona è ciò che si sente e deve fare tutto ciò che lo fa sentire bene.
Bisogna accettare tutti e rispettare tutti, questo è il
mio pensiero.
Il coming out si può fare solo anche a se stessi, senza
dirlo a nessuno l’importante è accettarsi, del pensiero degli altri chi se ne
importa.
Io scrivo quello che penso, cercando di non offendere
nessuno e di accettare tutti, tutti noi abbiamo storie da raccontare e abbiamo
bisogno di persone che ci leggono, se no che scrittori saremmo.
Non tutti noi omosessuali sono buoni, io si, almeno
cerco di esserlo e di vivere al meglio.
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamenti a nuovi
racconti.
Grazie
Mattia
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