Cari lettori,
come scrittore, mi piace
sperimentare nuovi generi letterari, poliziesco e tematica lgbt, passando anche
dai racconti mistery.
Ci troviamo in un paese non
definito, naturalmente degli stati uniti d’America, paese che adoro, e di cui
so tutto perché ne ho studiato la storia, un giorno ci andrò anche a visitarlo,
esiste una grande villa che appartiene a
un’antica casata locale.
Sotto la villa esiste una
stanza enorme, con i corpi imbalsamati degli avi della famiglia, statue di cera
che rappresentano gli avi e i ritratti a grandezza naturale, ogni famiglia ha
le sue manie.
Questa tradizione è nata
con la costruzione della villa.
La tecnica del
modellamento delle statue di cera è
stata insegnata dalla famosa Madame Tussaud, famosa per il suo museo di Londra.
I personaggi esistenti è
puramente casuale e sono degli omaggi che faccio per onorare la loro arte.
La stanza è rivestita di
marmo e alle pareti su lastre di marmo, ci sono incise le vite delle persone
sepolte.
I corpi dei defunti
vengono spogliati, lavati, asciugati, gli organi interni vengono estratti e
conservati in vasi conservati in una parte della cripta, nel cadavere viene
tramite puntura iettata una miscela di formalina per conservare il corpo che
poi viene rivestito, ingioiellato, e messo in una teca di cristallo.
Questo racconto è un
racconto pieno di mistero e un po’ macabro, spero di non farvi troppa paura.
L’idea di imbalsamare e
riprodurre in cera, i propri avi venne al capostipite della famiglia Charles
Amlet, appena arrivato nel nuovo
continente costruì la villa e fece fare, la stanza sotto la casa fu il primo a
essere imbalsamato e plasmato nella cera.
È un modo per essere
vicini sempre ai propri cari, nella casa a volte vagano le anime degli avi
sepolti nella villa.
Molte volte i discendenti
parlano con loro e si fanno consigliare.
Dedico questo racconto ai
miei nonni tutti e quattro che conosciuto, a mio zio Furio, tutte persone che
sono state fondamentali per la mia “carriera letteraria”, lo dedico anche ad
Alessandro Manzoni, Cristina Trivulzio Belgioioso e Mario Mieli tre scrittori
milanesi come che mi ispirano.
Sperando che vi sia
piaciuto anche questo racconto.
E vi do appuntamento a nuovi
racconti con affetto e simpatia il vostro scrittore preferito.
Mattia Bianchi.
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