Cari lettori,
Le feste sono finite, Joanna Preston, disfa l’albero di
Natale e toglie gli addobbi, ad un certo punto suona il suo cellulare di
servizio, George Hamilton senatore, giornalista e ex cantante e stato trovato
ucciso nel suo lussuoso appartamento, è
stato trovato nudo, legato al suo letto e trafitto più volte fa un prezioso taglia
carte regalo della sua fidanzata Jill.
Joanna si reca a casa della vittima, un grande
appartamento, mobili antichi, un enorme televisore, George è divorziato, ha una
amante una certa Jill Pettinson, scrittrice e psicologa, una donna bella e
inquietante, una psicopatica carismatica, scrittrice di polizieschi di successo
e trattati di psicologia.
Jill stava appunto scrivendo un romanzo descrivendo
l’omicidio nei minimi particolari, di un politico, giornalista e ex cantante
coincidenza?
Dopo aver interrogato l’ex moglie e l’amante che
naturalmente non lo hanno ucciso, avendo tutte e due alibi, addirittura Jill il
suo alibi era appunto il suo ultimo romanzo.
Interrogarono l’amante di Jill, ebbene si, Jill è una
donna bisessuale, l’amante si chiama Patricia una donna piena di rabbia e di
gelosia nei confronti di Jill, che molte volte le faceva vedere mentre faceva
sesso con i suoi amanti maschi, aspettò che Jill lasciasse l’amante e mentre la
vittima dormiva dopo il sesso l’ho accoltellò a morte.
Joanna arrestò Patricia, che visse tutta la sua vita in
carcere.
Jill continuò a scrivere romanzi polizieschi e libri di
psicologia.
Joanna è sempre contenta quando riesce a risolvere i
casi d’omicidio, lei nel crimine c’è nata, suo padre lavorava come avvocato
penalista, difendendo criminali incalliti.
Finito il caso la chiamarono ancora, questa volta la
vittima è una donna Rebecca Kelly, pittrice e musicista, suonava il piano, la
vittima ha trentasei anni ed è l’amante di un famoso direttore d’orchestra,
sposato e che viveva con la suocera.
L’assassino è proprio il direttore d’orchestra.
La vittima è stata trovata sul pavimento della cucina
uccisa dal gas apparentemente.
La vittima aveva deciso di rendere pubblica la loro
storia durante il concerto di quella sera.
Il direttore d’orchestra allora, il pomeriggio andò a
casa della sua amante, le offrì un bicchiere di vino con dentro del sonnifero,
prese il corpo della fanciulla lo porta in cucina e aprì il forno, poi si
cambiò di abito e andò il concerto.
Joanna scoprì subito il sonnifero nel bicchiere e le
impronte del direttore d’orchestra che fu subito incarcerato a vita.
Non mi resta che darvi appuntamento, a nuovi racconti e
nuovi casi.
Mattia
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