venerdì 7 gennaio 2022

le feste sono finite

 

Cari lettori,

Le feste sono finite, Joanna Preston, disfa l’albero di Natale e toglie gli addobbi, ad un certo punto suona il suo cellulare di servizio, George Hamilton senatore, giornalista e ex cantante e stato trovato ucciso nel suo lussuoso appartamento,  è stato trovato nudo, legato al suo letto e trafitto più volte fa un prezioso taglia carte regalo della sua fidanzata Jill.

Joanna si reca a casa della vittima, un grande appartamento, mobili antichi, un enorme televisore, George è divorziato, ha una amante una certa Jill Pettinson, scrittrice e psicologa, una donna bella e inquietante, una psicopatica carismatica, scrittrice di polizieschi di successo e trattati di psicologia.

Jill stava appunto scrivendo un romanzo descrivendo l’omicidio nei minimi particolari, di un politico, giornalista e ex cantante coincidenza?

Dopo aver interrogato l’ex moglie e l’amante che naturalmente non lo hanno ucciso, avendo tutte e due alibi, addirittura Jill il suo alibi era appunto il suo ultimo romanzo.

Interrogarono l’amante di Jill, ebbene si, Jill è una donna bisessuale, l’amante si chiama Patricia una donna piena di rabbia e di gelosia nei confronti di Jill, che molte volte le faceva vedere mentre faceva sesso con i suoi amanti maschi, aspettò che Jill lasciasse l’amante e mentre la vittima dormiva dopo il sesso l’ho accoltellò a morte.

Joanna arrestò Patricia, che visse tutta la sua vita in carcere.

Jill continuò a scrivere romanzi polizieschi e libri di psicologia.

Joanna è sempre contenta quando riesce a risolvere i casi d’omicidio, lei nel crimine c’è nata, suo padre lavorava come avvocato penalista, difendendo criminali incalliti.

Finito il caso la chiamarono ancora, questa volta la vittima è una donna Rebecca Kelly, pittrice e musicista, suonava il piano, la vittima ha trentasei anni ed è l’amante di un famoso direttore d’orchestra, sposato e che viveva con la suocera.

L’assassino è proprio il direttore d’orchestra.

La vittima è stata trovata sul pavimento della cucina uccisa dal gas apparentemente.

La vittima aveva deciso di rendere pubblica la loro storia durante il concerto di quella sera.

Il direttore d’orchestra allora, il pomeriggio andò a casa della sua amante, le offrì un bicchiere di vino con dentro del sonnifero, prese il corpo della fanciulla lo porta in cucina e aprì il forno, poi si cambiò di abito e andò il concerto.

Joanna scoprì subito il sonnifero nel bicchiere e le impronte del direttore d’orchestra che fu subito incarcerato a vita.

Non mi resta che darvi appuntamento, a nuovi racconti e nuovi casi.

Mattia

 

 

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