Cari lettori,
Ci troviamo a
Napoli a casa di Tina Esposito investigatrice alla vigilia di Natale, mamma
Lina, zia Marisa, sua sorella Lella e i due nipotini sono già arrivati, il grande tavolo nella sala da
pranzo già apparecchiato, ci sono gli antipasti, polpo e patate, insalata di
rinforzo, gamberetti arance e avocado, primo spaghetti a vongole e poi dolci,
l’albero di Natale troneggia nel soggiorno insieme al tradizionale presepe partenopeo.
Dopo cena i bambini
come tradizione vengono portati a letto e gli adulti si scambiano i regali.
Dopo i regali si
ritirano nelle loro abitazioni.
Come si sa il
crimine non riposa neanche Natale, infatti, la mattina seguente, la mattina di
Natale, la chiamata dal medico legale è stato trovato il cadavere di una donna
sulla spiaggia a faccia in giù sul bagnasciuga.
La vittima viene
identificata come Benedetta Federici, lavorava come commessa in un negozio del
centro, indagando sulla vita della
poveretta è venuto fuori che suo ex fidanzato era un avvocato molto
geloso e convinto che lo tradisse l’aveva seguita fino alla spiaggia e dopo una
lite l’aveva strangolata e lasciata sul bagno asciuga.
Dopo un lungo
interrogatorio e la macchina della verità, l’uomo confessa e viene incriminato.
Condannato
al’ergastolo, ancora una volta giustizia è fatta.
Ora la nostra
eroina può continuare a festeggiare le feste con la sua famiglia.
Sperando che questo
anno il femminicidio diminuisca sempre di più.