Mattia
Bianchi e la moda
Scritto
Da
Mattia
Bianchi

Dedicato a
Alessandro Rizzo
Cari
lettori,
Come
sapete ho tante passioni, scrittura, recitazione, mondo dello spettacolo e la
moda.
Passione
che mi è nata da piccolo, anche se io non mi vesto mai alla moda, curo ogni
aspetto della mia carriera e dei miei personaggi, anche il look, come sapete
nonostante io sia Italiano, Milanese di nascita, mamma da parte di materna
napoletana e da parte di padre pugliese, ma anche lei nata a Milano, mio papà
da parte materna romagnolo e pugliese e da parte paterna Milanese, ho una
venerazione per gli Stati Uniti d’America, soprattutto per New York, San
Francisco e Los Angeles, le due città che reputo come miei simboli anche perché
sono le tre città più gay del mondo.
Non
le ho mai viste dal vivo, ma le conosco in ogni angolo almeno virtualmente.
Sono
nato Milano il 12/07/1980, la città della moda e finanziaria, anche una delle città
più gay del mondo, soprattutto per le professioni legate alla moda.
Per
vivere lavoro in una ditta di computer come impiegato multi incarico.
Per
vivere ho sempre fatto l’impiegato, avendo come titolo di studio la terza
media, due anni di magistrali e un attestato regionale addetto alla contabilità
generale a 32 anni ho fatto coming out non è stato semplice e da quel periodo
ho incominciato a scrivere di argomenti lgbt.
Fisicamente
sicuramente non sono un adone, ma non mi importa, sto imparando ad accettarmi.
Mi
piacerebbe sposarmi e mettere su famiglia, ora si può anche in Italia.
Non
mi è mai piaciuto parlare molto di me stesso, quando lo faccio, lo faccio in
modo sempre ironico.
Sono
sempre stata una finocchia, mi sono sempre piaciuti i maschi come.
Naturalmente
sempre amori travagliati e platonici.
Risono
sempre innamorato dei più belli, ma non ho mai confessato a loro il mio amore.
Sono
cresciuto in una famiglia prevalentemente femminile, mia mamma, due zie, le due
nonne, mia sorella e due cugine.
Mio
papà se ne andato di casa che avevo otto anni, ma l’ho sempre visto.
Adesso
sia mia mamma che mio papà si sono tutti e due risposati.
Dal
2016 sono tesserato arcigay, per i diritti di noi omosessuali.
Sono
a dieta da una vita e combatto sempre con il peso, ma alla fine vincerò.
Ormai
sono diventato anche uno storico e icona del mondo lgbt, per chi non lo sapesse
lgbt vuol dire lesbiche, gay, bisessuali e transessuali.
Meglio
sempre specificare, non tutti sono dentro nel movimento.
Sono
una persona sensibile, ma forte, non mi arrendo mai e vorrei essere conosciuto
anche per i miei scritti, i miei disegni.
Scrivere
mi aiuta a tirare fuori quello che con la voce non riesco a dire.
Forse
a essere più vero, più puro quasi senza
difese.
Oltre
a scrivere della mia omosessualità e del popolo lgbt, scrivo anche polizieschi e romanzi sentimentali sempre a
tematica lgbt.
Mi
piacerebbe in futuro prendere qualche premio per il mio lavoro, gratuito nella
letteratura.
Ho
iniziato alle medie con le poesie e ho continuato con la prosa.
Scrivo
anche per il teatro e per il cinema, naturalmente film, girati, scritti da me,
sono film documentari di massimo 15 minuti.
Sperando
come sempre di non annoiare nessuno e sperando che i miei racconti, vi facciano
riflettere e che vi piacciano, non mi resta che trarre le conclusioni.
Sicuramente
farò l’impiegato a vita terrò i miei hobby e probabilmente non pubblicherò mai
i miei racconti, tutti o la maggior parte custoditi nella biblioteca del
arcigay di milano.
Alla
prossima.
Il
vostro scrittore
Mattia
Bianchi
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