domenica 3 febbraio 2019

Hollywood Confidenziale Romanzo Di Mattia Bianchi


Cari Lettori,
questo è il mio primo romanzo del 2019, ambientato come al solito negli Stati Uniti d’America, paese che adoro, anche se non ci sono ancora andato, prima o poi ci andrò.
 Ci troviamo a Los Angeles la città del cinema e della televisione, famosa per le ville, le star, i registi, sceneggiatori e la moda, come in tutti i miei romanzi mi piace specificare che è tutto finzione, ogni riferimento a persone, luoghi, animali e oggetti veramente esistenti è puramente casuale .
I protagonisti della nostra storia è una famiglia, la famiglia Richard, composta da Robert il padre, produttore cinematografico e regista, uomo alto, magro dai capelli brizzolati, la moglie Emily avvocato che gestisce gli affari di famiglia, donna alta, magra, bionda, occhi azzurri,
 Elisabet primogenita, attrice e scrittrice di romanzi polizieschi, donna alta sempre elegante, da sempre in conflitto con la sorella Beatrice, anche lei attrice, le due sorelle hanno solo un anno di differenza ormai vivono ognuna nella propria villa diversa.
La classica famiglia ricca americana che vive in una grande villa bianca in stile neoclassico, con lampadari di cristallo, pavimento di marmo, porcellane cinesi, mobili in stile Luigi XVI, nelle camere ci sono eleganti letti a baldacchino, e grandi armadi pieni di eleganti abiti.
Come in tutte le ville di Hollywood si organizzano feste nei weekend che durano tre giorni, con ospiti vip, produttori e registi cinematografici.
Fare l’attrice è un lavoro difficile, devi selezionare i ruoli, devi sempre essere sempre elegante, sorridente anche se non ne hai voglia, studiare canto, ballo e recitare.
Per fare carriera andare a letto con registi e produttori anche se non ti piacciono.
Ingrassare e dimagrire, a seconda del ruolo da interpretare.
Come tutte le famiglie, almeno le famiglie ricche e potenti Di Hollywood.
Robert il padre della famiglia, prima di sposarsi e mettere la testa a posto, ha avuto una lunga storia con un aiuto regista che poi è diventato il suo arredatore di fiducia.
Emily prima di sposarsi e mettere su famiglia, proviene da una famiglia ricca, si è laureata a pieni voti, ma durante la festa di fine anno ha ammazzato una sua compagna di corso per sbaglio, finendo in prigione per un anno.
Elisabet da piccola e ancora adesso lo è, anche se lavora molto per essere una brava attrice, ha posato senza veli quindici volte per playboy nota rivista per soli uomini.
Beatrice è fidanzata con un suo collega attore.
Hollywood segreta, piena di droga, sesso e rock end roll, attori bisessuali, attrici disposte a tutto per essere famose.
In pochi riescono a raggiungere la fama tanto sperata, gli altri rimangono semplici comparse per tutta la vita.
Il mondo delle star è un mondo pieno di vipere che Hollywood ti prende l’anima e se impossessa.
La famiglia protagonista di questo racconto continua la sua vita tra un successo e l’altro, tra premi, scandali, amori e gossip.







Sono L’uomo più gay del mondo (impiegato, scrittore, regista, drammaturgo) Scritto Da Mattia Bianchi


Cari lettori,
Sono l’uomo più gay del mondo, impiegato, scrittore, giornalista non accreditato, regista, drammaturgo, scrivo di argomenti lgbt, scrivo anche polizieschi, i miei racconti sono quasi tutti ambientati negli USA, alcuni ambientati a Milano, città dove sono nato e dove vivo che a mio parere si presta ai polizieschi come clima e posizione geografica.
Le città dove ambiento i miei racconti sono Los Angeles e New York le due città che preferisco, protagoniste di romanzi, film e serie televisive.
Molte volte parlo della mia esperienza personale, il mio coming out per convincere anche le altre persone sia uomini che donne a farlo.
Noi omosessuali abbiamo sempre bisogno di visibilità, siamo troppo stati picchiati, uccisi e bruciati vivi per una condizione che è normale.
Noi nasciamo così come nasciamo transessuali, quasi tutti facciamo professioni “normali”, giornalisti, impiegati, scrittori, avvocati, sportivi, medici, conduttori televisivi, dirigenti di aziende, imprenditori.
Basta con le discriminazioni, siamo tutti esseri umani e abbiamo il diritto di vivere, amare ed essere quello che sentiamo di essere.
I so no omosessuale e anche disabile 50% per mancanza di un rene.
Il movimento omosessuale nasce in Germania a metà del 1800 prima della seconda  guerra mondiale che ci ha sterminati nei campi di sterminio.
Ma noi siamo resistiti, noi non molliamo mai.
Certo io sono uno di quei omosessuali che danno troppo nell’occhio, anche per evitare atti di omofobia.
Lotto per i diritti lgbt ancora prima che mi confidassi con i miei genitori, colleghi e tutte le persone che conosco.
Indosso abiti femminili solo in scena e quando faccio le mie poche apparizioni pubbliche.
Sono un dei tanti scrittori lgbt del mondo, Marcel Proust, Oscar Wilde; Federico Carcia Lorca, la poetessa lesbica Saffo, Tomas Man, Arthur Rimbaud poeta omosessuale e maledetto, Joris Karl, Gore Vidal, Truman capote e tanti altri, naturalmente loro sono scrittori famosi, io sono solo una persona alla quale piace  scrivere, lo faccio per hobby non so se sono bravo, ma lo faccio perché mi fa stare bene.
Scrivo da quando avevo 14 anni e non ho mai smesso.
Scrivendo esprimo quello che con la voce non riesco a dire.
Scrivo molto della mia omosessualità perché per è importante, fa parte di me.
Mi piacerebbe costruirmi una famiglia, sposarmi con un uomo che mi comprenda e accetti così come sono, mi porti a cena fuori e non si approfitti di  me, come è successo in passato.
Di che pensano di me le altre persone non m’importa come io rispetto loro esigo che rispettino me.
Io sono oltre ogni tipo di pregiudizio e di etichetta, ma la gente tende sempre a giudicarti, ho una una ordinaria senza ogni tipo di vizio, non bevo, non fumo, cerco di mangiare in modo equilibrato.
I miei personaggi fanno parte di me, naturalmente sono personaggi inventati per cui non esistono, frutto della mia fantasia, mi piace specificarlo sempre.
Sono una persona semplice fondamentalmente buona.
Ho creato anche alcune riviste annuali.
Un gruppo televisivo che tratta argomenti lgbt.
Faccio parte della cultura lgbt, tutti gli anni partecipo al gay pride.
Questo anno si festeggia anniversario dei moti di Stonewall famoso locale gay Newyorchese dove è scoppiata la rivolta contro i soprusi della polizia.
Dando vita al primo gay pride, marcia per la libertà.
Ogni persona a diritto di vivere come vuole, basta che non rubi, faccia violenza o ammazzi qualcuno, può fare quello che vuole.
Sono contro ogni tipo di violenza, non mi piacciono le ingiustizie.
Il mio simbolo è la statua della libertà, simbolo di tutte le libertà.
Anche se in molti paesi non si liberi, molti omosessuali, vengo ancora torturati e ammazzati, molte persone pensano che l’omosessualità si possa curare, ma non può curare, non essendo una malattia.
Ora anche la transessualità non è più considerata una malattia, concludo io finalmente non siamo più considerati malati.
Sono uomo fuori e donna dentro, mi piace che ci si rivolga a me al femminile, ma al maschile va bene lo stesso, basta che mi chiamate.
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento ad atri racconti.
Ringraziandovi sempre per leggermi sempre.
Vostro
Mattia Bianchi.
























sono trannsgender a modo mio scritto da Mattia Bianchi in arte Micol Eva Sharon Bianchi


Cari lettori,
Scrivo molto spesso di questo argomento, mi autodefinisco transgender, anche se non ho ancora fatto il percorso, psicologico e chirurgico per diventare donna e probabilmente non lo farò mai.
Mi piacerebbe che ci fossero più diritti anche per noi non operate e possibilità di avere i documenti al femminile, in Spagna per esempio si può fare,  una transgender a cui mi sento molto vicina, anche se non la conosco di persona è Vladimir Luxuria, politica, scrittrice, attivista, attrice e personaggio televisivo.
Anche io nel mio piccolo io non sono famosa come lei, ma ci provo, sono scrittrice, attivista lgbt, mi vedo e mi sento al femminile.
Non ho bisogno di una parrucca e del trucco o di vestirmi al femminile per sentirmi donna, in privato mi vesto da donna e sono me stessa, anche quando faccio teatro, cinema e televisione mi vesto al femminile, in ufficio e in famiglia no.
Mi sono sempre sentita donna dentro.
Sono una professionista un’ artista e come tale voglio essere trattata.
Io vado oltre il genere, mi sento donna e lo sono.
 Nessuno deve essere più giudicato per quello che è ne gay, lesbica, bisessuale e transessuale.
Sono stata vittima di bullismo, ma mi sono lasciata tutto dietro, non sono ne laureata e neanche diplomata.
Adesso sono più serena.
All’inizio ci rimanevo male, ma adesso non ci faccio più caso.
Vado diritta per la mia strada a testa alta.
Il mio nome transgender è Micol Eva Sharon Bianchi, il mio secondo nome d’arte più famoso.
Il 31 marzo è la giornata di noi persone transgender, mi sento più vicino al femminile che al maschile.
Spero un giorno di avere più visibilità, al cinema, televisione e attraverso i miei scritti.
Ogni persona al diritto di essere se stessa, senza essere giudicata per questo.
Sono pelata per cui sono costretta a  indossare delle parrucche che compro della Casa della parrucca di Milano.
Sono uomo nella vita e donna nell’arte.
Cioè nella vita normale mantengo un aspetto maschile e nella finzione scenica, teatro, cinema, televisione e scrittura sono donna.
Sempre se me le lasciano fare e se no pazienza continuerò la mia vita d’impiegato gay e transgender scrittrice.
Io sono contro ogni tipo di etichetta mi definisco gay perché ho l’aspetto maschile e mi piacciono gli uomini, transgender perchè dentro sono molto femminile.
Infatti io festeggio anche il 31 marzo giornata di visibilità transgender e naturalmente il gay pride.
Lotto per i diritti gay e diritti transgender le due categorie che sento più vicine.
Io sono tante facce della stressa medaglia, sono un impiegato, scrittore, attivista omosessuale, nato omosessuale, un po’ transgender, odio ogni tipo di discriminazioni.
In poche parole sono un gay che ama indossare abiti femminili sprigionando la su parte femminile, attraverso anche alla scrittura.
Sono una persona semplice, come tutti gli artisti sono sensibile socievole, ma che ama anche la solitudine.
Il mondo dello spettacolo e della letteratura è un mondo difficile da sfondare, ma io non mi arrendo, combatto sempre per emergere e se non dovessi sfondare sarò uno dei tanti scrittori e artisti sconosciuti che continuano a scrivere per il gruppo dei loro lettori appassionati.
Ognuno di noi è diverso anche se con alcune persone ci si identifica.
Molte persone omosessuali per fortuna fanno coming out, soprattutto nello sport.
Vorrei che in tutti i paesi del mondo fosse tolta la pena morte per le persone omosessuali e anche le pene corporali.
Purtroppo sarà difficile, ma almeno uno ci prova.
Ognuno ha il diritto di amare chi vuole senza pregiudizi, la diversità è un valore aggiunto e non un difetto.
Tanti passi avanti sono stati fatti, ma bisogna ancora lavorarci.
Il mio pensiero va a tutti gli scrittori, attori, politici, attivisti omosessuali, morti per la loro omosessualità e per i diritti del popolo lgbt.
Non capisco per noi popolo lgbt siamo sempre perseguitati forse perché siamo minoranza e come tutte le minoranze siamo prese di mira, anche se secondo me bisogna rispettare tutte le categorie di persone.
Senza nessun tipo di discriminazioni.
Io sono stato sempre preso in giro, per il mio aspetto, la mia sessualità e i miei atteggiamenti, ma mi sono buttato tutto alle spalle.
Mi piace che si rivolgano a me al femminile, ma il maschile va bene.
Noi omosessuali nasciamo così e abbiamo diritto di essere accettati e avere dei diritti.
Abbiamo diritto a costruirci una famiglia, se vogliamo adottare i figli del proprio patner se li avuti da un'altra relazione e sposarci se lo vogliamo.
Le persone omosessuali hanno il diritto di conservarsi il lavoro anche dopo l’operazione di cambio di sesso.
Questi sono diritti dell’umanità.
La libertà di essere se stessi, di amare chi si vuole senza essere giudicati.
Il movimento omosessuale nasce in Germania nel 1800, primiere è stato il dr e sessuologo dr. magnus hirschfeld che studiò omosessualità, transessualità, per poi essere perseguitato dai nazisti, il poveretto morì in Francia nel 1935, anche se il termine omosessuale fu coniato però da uno scrittore tedesco.
Il primo uomo a sottoporsi all’operazione di cambio di sesso dal maschile al femminile, fu Lili Elbe pittore danese la poveretta morì inseguito alla quinta operazione per il cambio di sesso.
Poi venne Christine Jorgensan che divenne donna nel 1958, in seguito Coccinelle, ballerina, attrice francese, in seguito Vladimir Luxuria, Eva Robins famose transgender italiane degli anni 80/90 del 1900 in seguito Caitlyn Jenner famosa transgender americana, Mimi Marks, modella, attrice transgender, vincitrice del premio internazionale miss transgender Thailandia, Laverne Cox, Janet Mock.
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento a nuovi racconti.
Grazie
Mattia Bianchi



















La mia concezione di cinema Scritto Da Mattia Bianchi


Cari lettori,
oltre a essere un impiegato, scrittore lgbt, sono anche un cineasta a mio modo come tutte le cose che faccio, i miei film sono quasi sempre dei cortometraggi 10, 15 minuti al massimo dove parlo della mia omosessualità, di me stesso, dei miei personaggi, Mary Eleonor Wilkns, Lord Anthony Spancer Mcdunald, Micol Eva Sharon Bianchi, Kyra Roberts e Wanda De Luxor, girati con una piccola telecamera digitale Panasonic.
Come sapete, mi occupo di tutti gli aspetti della mia arte anche quelli di diffonderla, tramite i miei blog, il marketing e la pubblicità.
Certo non penso che prenderò mai l’oscar o altri premi cinematografici, ma mi accontento, seguo il cinema italiano e il cinema americano al quale sono affezionato soprattutto quello degli anni d’oro, Marilyn Monroe, Joan Crawford, Bette Davis, Jean Harlow, Greta Garbo, Olivia De Havilland, Mae West, Madonna, Kate Winslet, Nicol Kidman, Julia Roberts, Sharon Stone, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Elizabeth Taylor  sono le mie artiste di riferimento.
I registi invece che mi ispirano sono George Cukor, Federico Fellini, Lucino Visconti, Ettore Scola, Mario Monicelli, Gabriele Muccino, Pierpaolo Pasolini, Alfred Hitchicock .
Naturalmente loro sono dei geni, io sono solo uno dei tanti che prova a fare cinema.
I miei film sono scritti, diretti e interpretati da me, sono film a costo quasi nullo.
Del giudizio delle altre persone mi interessa  fino a un certo punto.
Sono una persona semplice, omosessuale e fiero di esserlo.
Amo il mio lavoro di impiegato, scrittore e cineasta.
Faccio lo scrittore e il cineasta per hobby, senza fretta con molta calma, senza arrivismo e senza accanimento, invidia.
Accetto tutti e rispetto tutti, ognuno è libero di vivere come vuole e come desidera.
Seguo molte battaglie, come quella contro omofobia e transfobia che dilaga nella nostra società.
La campagna del mit, (movimento identità transessuali), uomo nella vita e donna sulla carta.
Vedo con piacere che Hollywood che adoro e seguo, essendo amante e esperto del cinema, da molto spazio a film che affrontano argomenti gay e transessuali, molti attori e attrici fanno coming out.
Seguo anche il mondo delle drag queen essendo una sottospecie di travestita di bassa lega che non sa fare niente.
Mi piacerebbe incominciare a propormi anche in tv, magari a mediaset come ospite fisso.
Adoro la tv trash e commerciale, reputo Pier Silvio e Silvio Berlusconi due geni.
Sono molto legato alla mia città Milano, dove sono nato e dove vivo.
Il cinema è la mia vita, purtroppo un magnifico hobby che mi tiene vivo.
I titoli dei cortometraggi sono, Transgender, drag queen, Mattia Bianchi mondo lgbt, Mattia Bianchi e i suoi personaggi, Micol Eva Sharon Bianchi, Parlo di me dove appaio io inquadrato.
Sono un artista per hobby, forse diventerà un lavoro o rimarrà un magnifico hobby che mi tiene vivo.
Non mi testa che salutarvi dandovi appuntamento a nuovi racconti.
Vostro
Mattia Bianchi






sono una persona semplice con tanti hobby, teatro, cinema e letteratura, dal 2011 quando ho fatto coming out scrivo della mia esperienza e i diritti lgbt

sono una persona semplice con tanti hobby, teatro, cinema e letteratura, dal 2011 quando ho fatto coming out scrivo della mia esperienza e i diritti lgbt, non è stato semplice, ma adesso sono più sereno.