Cari lettori,
La vita di Joanna Preston, criminologa e antropologa
forense, procede tra un delitto e l’altro, finalmente a New York vicino al
marito.
Adesso vive con suo marito Luis Drews, scrittore e giornalista, sua nipote, figlia di sua sorella si è appena trasferita con la compagna a New York per Joanna è come una figlia, sua nipote si chiama Sara Elisabeth
è laureata e esperta d’informatica, aiuta la nei casi di omicidio, è
lesbica dichiarata, la sua compagna anche lei lavorva nel campo informatico.
Un pomeriggio direttamente da Los Angeles arrivò un suo
vecchio amico il tenete William Narcisi si sono conosciuti a Los Angeles,
Narcisi aveva chiesto il trasferimento a New York, perché si era stufato di Los
Angeles e perché sua moglie voleva ritornare nella città di origine.
Fu trovato uno scrittore, giornalista assassinato nel
suo appartamento, un appartamento molto ordinato, nell’armadio c’erano sia
abiti maschili che femminili e non era sposato, amava nel tempo libero amava
indossare abiti femminili.
La vittima si chiama Jhon Wilkns, noto scrittore, con
il vizio del travewstimento, investigando Joanna scopre che la vittima ara
stato sposato, ex moglie aveva scoperto la doppia vita del marito e lo aveva
cacciato di casa.
Erano rimati in ottimi rapporti, Jon frequentava una
ragazza più giovane di lui, che per caso ha scoperto il suo segreto, no
resistendo,avevano litigato, lei ha perso la testa e lo ha ucciso
accoltellandolo.
La donna fu condannata all’ergastolo e non uscì mai di
prigione.
Finito il caso Joanna andò a cena con William Narcisi e loro rispettivi
sposi, l’inizio di una nuova collaborazione tra i miei più famosi personaggi.
William Narcisi è un uomo sui cinquanta anni, occhi
azzurri, capelli rossi, porta occhiali, indossa un abioto gricio e cravatta
rossa, sposato con Amanda Gilbert casalinga, hanno un figlio che vive a New
York, anche per questo decidono di trasfersi a New York e anche poter collaborare
con la sua vecchia amica Joanna.
Il secondo caso sottoposto ai due è un omicidio di
omofobia, la vittima si chiama Peter Jackins, drammaturgo e sceneggiatore per
la tv, è stato ucciso dal padre perché non accettava la sua diversità.
Forse il suo caso più devastante, Joanna ha una nipote
lesbica che considera come una figlia e ha diversi amici anche nella polizia,
omosessuali.
Il padre della vittima confessò dopo un lungo
interrogatorio, era pentito di non aver
capito suo figlio.
Fu condannato al carcere a vita , per aver tolto la
vita a suo figlio che voleva solo essere se stesso.
Vi do appuntamento ad altri casi.
Grazie
Mattia Bianchi
Nessun commento:
Posta un commento