Cari lettori,
come sapete scrivo da molto tempo, scrivo di diritti
lgbt e anche polizieschi, il mondo del crimine mi piace molto, scrivo per
piacere e perché mi fa stare bene.
La protagonista dei miei polizieschi è Joanna
criminologa e antropologa forense, di madre cinese e di padre inglese, sposata
con uno scrittore e giornalista e ha una
nipote femminista.
Joanna Preston ha vissuto per anni a Los Angeles, poi
si è trasferita a New York dove vive ancora oggi con il marito.
Nelle indagini l’aiuta il tenente Narcisi, suo marito e
sua nipote esperta di informatica, quando si indaga su un omicidio, bisogna
controllare tutto, fare l’autopsia sul corpo della vittima stabilire l’ora del
decesso e interrogare le persone più vicine alla vittima.
Lei riesce sempre a risolvere i casi di omicidio.
Ho fatto anche un blog sulla criminologia, bisogna
guardare anche l’abitazione della vittima, i vestiti e lo stile di vita della
vittima.
Io sono vissuto con la signora in giallo, il tenente
Colombo, Vittime speciali che seguo ancora oggi, leggo Patricia Cornewell,
Agata Christie, appassionato di morti non chiare tipo Marilyn Monroe, Lady
Diana due miei miti.
Quando scrivo mi sento bene, esprimo la mia vera
natura.
Scrivo sempre con la mia musica, Celine Dion, Madonna.
Ogni scrittore ha il suo modo per esprimersi.
Mi piace anche molto la psicologia e la psichiatria,
anche se non sono medico e neanche psicologo, mi documento.
Ognuno deve fare quello che lo fa stare bene sia
fisicamente che mentalmente.
Bisogna essere sempre se stessi e volersi bene.
Io sono sempre me stesso.
Al prossimo racconto.
Mattia Bianchi
Nessun commento:
Posta un commento