Cari lettori,
specifico sempre questo testo
è tutto frutto della mia fantasia di scrittore, ogni riferimento a persone, animali,
luoghi veramente esistenti è puramente casuale e fondamentale per lo svolgimento
della storia che sto per narrarvi.
Joanna e il marito abitano
in un appartamento a Mannattahn, una camera da letto, una cucina abitabile, un bagno
e un armadio muro.
Appartamento che rispecchia
il carattere di Joanna, ordinato e attenta ai particolari.
A casa lei e il marito ci sono
poco solo la domenica, giornata che dedicano a stare assiere, fare l’amore e mettere
a posto il loro nido d’amore.
Arriva un altro caso, questa volta viene trovato il cadavere
di una giovane donna, mutilata, nessun segno di violenza carnale, vestita con un
abito bianco, attraverso il dna riescono a scoprire come si chiama la vittima, Samantah
Jackson, lavorava in uno studio legale come segretaria non aveva nemici, è morta
per avvelemamento, il caso s’infittisce, furono chiamati i genitori della vittima
che riconoscono subito la vittima.
Samatah non era sposata, ma aveva tanti amanti, voleva fare
carriera era stufa di fare l’impiegata.
Scoprirono anche l’appartamento dove abitava la vittima
a Brooklyn, un piccolo appartamento in ordine, poche fotografie di lei, le sue amiche
e un ex amante.
Le amiche non la vedevano da qualche giorno, l’ex fidanzato
bnon si trova.
Perquesendo l’appartamento trovarono il bogttone di una
giacca da uomo, interrogando, il capo della vittima venne fuori che un collega della
vittima si era innamorato di lei, naturalmente non ricambiato.
Si chiama Marlon Kelly, un giovanotto, alto, dal viso da
bravo ragazzo, ma non è tutto quello che sembra, in realtà il giovanotto è un sociopatico
e serial killer.
Ha ucciso 10 ragazze, come la povera Samantah, per togliere
le braccia alle vittime, ha usato una pistola laser che ha rubato nella fabbrica
del fratello.
Joanna con la sua gentilezza solita riesce a far confessare
i reati al giovanotto.
Venne fuori che l’assasino odiavatutte le donne perché sua
madre lo aveva abbandonato quando aveva 8 anni.
Marlon non è pentito, viene messo in una cella in isolamento
dove passò tutto il resto della sua vita.
Samantah finalmente viene sepolta nella tomba di famiglia
e i genitori delle vittime hanno avuto giustizia.
Al èprossimo racconto
Mattia bianchi.